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L’allergia si sviluppa in soggetti geneticamente predisposti a seguito dell’esposizione ad allergeni. Quindi si può diventare allergici solo se si viene a contatto, per un determinato periodo, con molecole di elementi a cui si è sensibili. Questa fase è definita “sensibilizzazione” ed avviene quando la persona produce anticorpi specifici (chiamati IgE), normalmente assenti nelle persone non allergiche.  La presenza di queste IgE non necessariamente implica la manifestazione di rinite o asma. Solo nel momento in cui questi sintomi si manifestano ecco che allora si parla di allergia vera e propria.

Diversa è l’intolleranza che non è legata ad un meccanismo immunologico ed induce sintomi meno complessi e generalmente a carico dell’apparato digerente, anche se non sono da escludersi altri effetti per esempio a discapito della cute. Le intolleranze son più subdole rispetto alle allergie: queste ultime sono diagnosticabili abbastanza facilmente con degli esami, mentre l’individuazione delle intolleranze è ben più complessa.

Nelle reazioni allergiche gioca un ruolo fondamentale l’istamina che è una sostanza immagazzinata, principalmente, in particolari globuli bianchi chiamati granulociti. Queste cellule del sistema immunitario quando vengono stimolate rilasciano l’istamina, che è un mediatore dell’infiammazione. Generalmente la stimolazione dei granulociti in situazione normale avviene quando si verificano degli eventi per i quali l’infiammazione ne può accelerare la guarigione. La reazione allergica (starnuti, rinite, arrossamento oculare, ecc) è proprio dovuta all’alterazione di questi processi che vengono innescati dall’introduzione, nel nostro organismo, di un qualsiasi allergene (pollini, ecc).

In estrema sintesi qualsiasi tipo di allergia è una risposta eccessiva, del sistema immunitario, in seguito all’ingresso di un allergene nel nostro organismo.

La strategia terapeutica convenzionale prevede l’utilizzo di antistaminici (farmaci in grado di ridurre il rilascio di istamina) o, nei casi più gravi, di cortisonici (potenti farmaci antinfiammatori). Ci sono però anche delle piante come il ribes nigrum, la nigella o la perilla che possono aiutare in quelle situazioni non particolarmente gravi.

 

* Effects of polysaccharide derived from black currant on relieving clinical symptoms of Japanese cedar pollinosis: a randomized double-blind, placebo-controlled trial. 2007 Dejima K1, Ohshima A, Yanai T, Yamamoto R, Takata R, Yoshikawa T.

** Alternative products to treat allergic rhinitis and alternative routes for allergy immunotherapy. Ipci K, Oktemer T, Muluk NB, Şahin E, Altıntoprak N, Bafaqeeh SA, Kurt Y, Mladina R, Šubarić M, Cingi C. Am J Rhinol Allergy. 2016 Sep 1;30(5):8-10. doi: 10.2500/ajra.2016.30.4364. Review.

*** Perilla leaf extract prevents atopic dermatitis induced by an extract of Dermatophagoides farinae in NC/Nga mice. Komatsu KI, Takanari J, Maeda T, Kitadate K, Sato T, Mihara Y, Uehara K, Wakame K. Asian Pac J Allergy Immunol. 2016 Dec;34(4):272-277. doi: 10.12932/AP0717. http://apjai-journal.org/wp-content/uploads/2016/12/3PerillaleafexAPJAIVol34No4December2016P272.pdf